Loreena non è mai stata così folk!


Nei primi di novembre ricevo una mail dalla Quinlan Road (casa discografica di Loreena) : Loreena sta preparando il nuovo album! E chi ne sapeva niente? apprendo che si tratta di un album di brani tradizionali irlandesi. La cosa mi piace molto perchè Loreena ha nel sangue i ritmi e la cultura di questo meraviglioso popolo ma ultimamente si era lasciata contaminare dai ritmi arabi, o comunque mediterranei mettendo un po' da parte quelle che sono le sue radici (c'è da dire che col fiorire delle collezioni a basso costo il genere risulta un po' inflazionato).
Nella suddetta mail mi viene detto che sarei stato contattato per l'acquisto del tradizionale "gift pack" e così è stato. Circa un mesetto dopo mi viene data la possibilità in anteprima di poter acquistare il disco nella versione, appunto, "gift" che consiste in una doppia copia del cd (una da regalare ad un amico), un cartoncino di auguri natalizi autografato e l'LP!!! Si, Loreena ha deciso di stampare questo album anche in vinile per accontentare i nostalgici del supporto, tiratura limitata comunque a 5000 copie.
I brani sono tutti dei classici della cultura irlandese, arrangiati con lo stile inimitabile di Loreena e accompagnati dalla sua voce e, quando non è prevista una linea di canto, con l'arpa.
Devo dire che la voce di Loreena in questo album è più brillante che mai, sembra che il cantare brani folk la diverta più dei suoi brani, di solito più impostati.
Dei nove brani non ne conoscevo nemmeno uno per cui questo disco è stato una totale sorpresa, cercando su youtube i vari titoli ho potuto notare le differenze tra le versioni originali e quelle di Loreena e devo dire che in alcuni casi la differenza è minima, mentre in altri trovo uno stravolgimento a favore del ritmo (generalmente più lento) e linea vocale (Loreena è un soprano).
I brani sono tutti molto belli, si parte da: "As i roved out" una ballata classica con un ritmo piuttosto sostenuto in cui troviamo l'essenza della musica irlandese bodhran, uillean pipes (doppio flauto suonato con l'ausilio diun mantice azionato dalle braccia) in testa.
"On a Bright May Morning" un pezzo lento in cui troviamo solo voce e chitarra classica. Molto evocativo. 
"Brian Boru’s March" fa capolino l'arpa celtica (suonata da Lei) non a caso l'arpa di Brian Boru è l'emblema dell'Irlanda (fonte wikipedia).
"Down by the Sally Gardens" il testo è tratto da una poesia di Yeats (e in questo Loreena mi ricorda Branduardi, che del poeta Irlandese ha cantato e tradotto una decina di pezzi per l'album Branduardi canta Yeats), anche qui fanno bella mostra di se la voce e l'arpa della Nostra. 
"The Star of the County Down" il brano più movimentato del disco, molto piacevole la parte di uillean pipe e l'accompagnamento delle percussioni e del bodhran. 
"The Wind that Shakes the Barley" il brano che dà il titolo al disco. In origine viene cantata senza base, e infatti Loreena si limita a dare un'atmosfera di synt a tutto il brano. il brano riprende in soggettiva l'animo di un ribelle che pensa alla sua amata mentre decide di schierarsi contro gli inglesi per la liberazione dell'Irlanda (o comunque della sua contea), esiste un film, molto bello,con il medesio titolo.
"The Death of Queen Jane" torna la musica, torna l'arpa, il violino, la chitarra, tutti insieme a tessere la bella melodia di questo brano che ricorda il sacrificio di "Jane Seymour" che, cosciente della difficoltà di partorire il futuro Edoardo VI d'Inghilterra chiede che le venga praticato un taglio cesareo cosciente che potrebbe causare la sua morte. 
"The Emigration Tunes" un brano strumentale, il titolo la dice lunga sull'atmosfera del brano che risulta essere malinconico ed evocativo. 
"The Parting Glass" viene generalmente cantata alla fine di un raduno tra amici, un saluto insomma, ed è l'ultimo brano del disco, molto malinconico , devo dire.
Che dire, ormai sapete che se scrivo un'opinione è solo per consigliarvi il prodotto e penso che questo potrebbe piacere a molti.
Attenzione, acquistando da Quinlan Road, probabilmente pagherete di meno che nei negozi italiani, io per due cd e l'LP ho speso 43 euro spese incluse! Senza contare che in italia il disco non è ancora ufficialmente uscito.

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